OGM: Italia verso la clausola di salvaguardia?

Dopo mesi di tira e molla sembra che l’Italia abbia deciso di muoversi per invocare la clausola di salvaguardia per impedire la coltivazione di OGM in Italia.

Secondo quanto riportato da il Velino

il ministro Clini ha osservato che la normativa europea offre agli Stati membri diversi strumenti per regolarne la diffusione, come la “clausola di salvaguardia” e le “linee guida per la coesistenza”, ma che – nonostante i numerosi solleciti di Clini – l’Italia non ha saputo finora adottare questi strumenti. Il ministro ha informato i parlamentari che oggi stesso scriverà ai ministri della Salute e delle Politiche agricole, Renato Balduzzi e Mario Catania, per sollecitare dati scientifici nuovi sui rischi eventuali degli organismi geneticamente modificati, in modo da poter attivare anche in Italia la “clausola di salvaguardia” prevista dalle regole comunitarie.

Resta da capire di quali dati scientifici nuovi si tratti.

Va ricordato che la normativa comunitaria consente di vietare la coltivazione di OGM sul proprio territorio in presenza di indicazioni di rischio sanitario/ambientale concrete, non solo ipotetiche e che ad oggi tutte le clausole di salvaguardia invocate dai diversi paesi europei sono state bocciate dall’EFSA in quanto ritenute non giustificate scientificamente.

L’ASCA inoltre comunica che

Su richiesta del ministero delle Politiche agricole, il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ”ha chiesto alla Commissione europea la sospensione d’urgenza dell’autorizzazione alla messa in coltura di sementi di Mais Mon810 in Italia e nel resto dell’Unione europea”.

Il ministro dell Politiche agricole, alimentari e forestali, Mario Catania, precisa che si richiede alla Commissione Ue che ”effettui una nuova valutazione completa del Mon810 alla luce delle ultime linee guida, definisca adeguate misure di gestione che dovrebbero essere rese obbligatorie per tutti gli utilizzatori di tali Ogm e nel frattempo sospenda urgentemente l’autorizzazione alla messa in coltura di sementi di Mais Mon810 nel nostro Paese e nell’Ue”.

”Quando parliamo della possibilita’ di coltivare Ogm in Italia – ha proseguito il ministro – dobbiamo tenere ben presente che l’opinione pubblica, i consumatori e le stesse rappresentanze degli agricoltori hanno espresso una posizione negativa sulla questione. Abbiamo il dovere di essere particolarmente rigorosi, a tutela dei consumatori e degli agricoltori italiani”.

Tutte motivazioni che al momento però non consentono l’invocazione formale della clausola.

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