E ora coli fa anche il petrolio

I biocombustibili altro non sono che i combustibili fossili ottenuti da fonti non fossili. Purtroppo i sistemi attuali di produzione non sono compatibili con la produzione di massa ed entrano spesso in competizione con gli altri usi della materia prima (e.g. alimentare).

I ricercatori dell’Università di Exeter sono però riusciti ad ingegnerizzare E. coli, il nostro più noto batterio intestinale, e fargli produrre petrolio (alcani).

La cosa più interessante della ricerca, pubblicata da PNAS, sta nel fatto che i ricercatori non hanno ricostruito in coli una via metabolica già nota in altre specie, ma ne hanno disegnata una ex-novo. Questo apre la strada alla creazione di nuove vie metaboliche “su misura” pensate per sostituire processi chimici con processi biologici.

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