Storify: gli elementi della narrazione

twitter iconDopo l’uscita dell’articolo di Nature, a febbraio di quest’anno, anche i più scettici si sono convinti che una delle possibili strade per comunicare la scienza è attraverso l’antica arte della narrazione.

Compito comunque complesso, che richiede molta preparazione, ma che grazie agli strumenti che ci offre la rete, può essere sicuramente semplificato. Storify, che ho già descritto in un precedente articolo, è uno di questi, e tra gli strumenti online è quello che più si presta alla narrazione delle sessioni di un convegno.

Vediamo allora, quali sono gli elementi che ci aiutano a costruire una storia completa, e che possiamo facilmente ricavare con lo strumento ricerca di storify:

  • link alla pagina web dell’evento
  • tweet più significativi sulla sessione
  • una nostra immagine
  • immagini della nostra sessione
  • podcast audio o video, se disponibile
  • alcune delle nostre slide più significative o eventualmente tutta la presentazione (che avremo pre-caricato su slideshare)
  • link a ulteriori documenti da scaricare, come hand out, tabelle, grafici, approfondimenti (possono essere caricati in servizi che permettono il preview come box o scribd)
  • link a nostre precedenti pubblicazioni
  • link ad eventuale rassegna stampa/web sul nostro lavoro
  • link al nostro blog o sito web, se ne abbiamo uno, o alla nostra pagina nel sito dell’ente di affiliazione.
  • link al nostro profilo linkedin e twitter, o a uno dei social “accademici” a cui apparteniamo
  • link al profilo dei coautori o collaboratori
  • informazioni di contatto

Poi come indicato nel post precedente inseriamo lo stotify nel nostro sito, o diffondiamone il link attraverso i social media.

@cristinarigutto

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