Scienza & Media

Una delle riflessioni più importanti che dovranno fare gli organizzatori della giornata dell’8 giugno per una corretta informazione scientifica sarà senza dubbio quella su come migliorare il loro rapporto con i media.

Da una prima rassegna stampa si può infatti vedere come, tra chi si occupa di scienza abitualmente, l’evento abbia avuto decisamente buona stampa. Da Science a Le Scienze, giusto per citare testate note a tutti, le cose sono andate più che bene, peccato che a leggere quelle riviste siano persone già ben informate, visto che, appunto, le leggono, mentre scopo dell’iniziativa era piuttosto di aiutare tutti gli altri a farsi un’idea più corretta sulle tematiche scientifiche.

Su quel fronte le cose sono però andate decisamente peggio. A partire dai TG (minuto 14), che hanno deciso di ignorare l’evento o di dare più spazio a spelacchiate contromanifestazioni, per arrivare fino alla stampa nazionale e locale che in alcuni casi ha davvero rasentato il ridicolo.  La Palma d’oro, per ora, va al Messaggero Veneto che ha saputo scrivere un intero articolo, il giorno dell’evento, senza, a quanto pare, intervistare gli organizzatori. L’esito, come prevedibile, non è stato dei migliori, come si evince fin dall’esordio:

UDINE. Il titolo sembra innocuo, “Italia Unita per la Corretta Informazione Scientifica” (tutto con le maiuscole), ma l’evento che Udine accoglie oggi nella Casa della Contadinanza in realtà è un incontro, secondo gli animalisti friulani, «a favore della vivisezione, mascherato da dibattito sulle modificazioni genetiche nelle piante o sui vaccini yin e yang».

Si accettano altre candidature.

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