Europe4science on GMOs

La scarsa considerazione per la scienza non è caratteristica solo italiana, specie se si tratta di OGM. Nature Biotecnology, nell’ultimo numero, ospita un’analisi punto per punto delle motivazioni addotte per invocare la clausola di salvaguardia da parte della Francia nel 2012 (tuttora in vigore). Allo scrutinio attento dei ricercatori dell’INRA (l’Istituto per l’agronomia francese) e del CNRS (l’equivalente del nostro CNR) non pare vi sia nulla dal salvare, perlomeno sul fronte scientifico.

Gli autori, alla luce della mancanza di critiche verso un provvedimento che non risulta possedere alcuna base scientifica, concludono amaramente:

the silence of the media and of scientific institutions is at least partially attributable to the diffuse, contemporary, postmodern and relativist ideology that science is a ‘social construct’, a particular ‘framing’ of truth, and finally is simply an opinion, no better than any other opinion.In such a context, those who insist on scientific truth will inevitably face accusations of ‘positivism’ or ‘scientism’.
This is the great contradiction of the EU policy that simultaneously defends a ‘sciencebased’ approach while, at the same time, embracing a postmodern framing, which denies that science can approach objective truths.

Ovvero che la grande contraddizione dell’Europa sta nel difendere un approccio “basato sulla scienza” abbracciando allo stesso tempo l’idea post-moderna che nega che la scienza possa portare a verità obiettive.

Il documento francese e la sua analisi punto per punto.

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