I biotecnologi alla conquista di Pinterest

Pinterest è una specie di album virtuale dove incolliamo le nostre figurine, sempre virtuali. Il tema dell’album lo possiamo decidere noi, possiamo tenerlo gelosamente privato, renderlo pubblico e anche invitare altri a scambiare figurine nel nostro album.

Almeno così l’ho sempre inteso io.  Ma recentemente, esplorandolo più a fondo mi sono resa conto che il mondo scientifico, e in particolare i biotecnologi  ne fanno un uso professionale.

C’è chi lo usa per documentare la vita di laboratorio,  non solo con foto di gel, eppendorf, colture cellulari e cavie, ma anche con foto che dimostrano che i ricercatori non sono entità irraggiungibili che vivono in una torrre d’avorio, ma persone come le altre che amano il loro lavoro e che si sanno divertire.

pinterestAltri lo usano per creare un archivio visivo della bibliografia, utilissimo per riconoscere a colpo d’occhio il paper che ci serve, senza dover aprire i file. La possibilità di condividere la bacheca con altri collaboratori permette di creare un archivio in tempi rapidi, perchè ci si può suddividere il compito di inserire le informazioni. L’unico punto a sfavore di questo utilizzo è che Pinterest riconosce solo le immagini contenute nelle pagine html visitate, e non quelle collegate ad icone, ciò significa che se il pinning è agevole nella maggior parte dei siti, non lo è per i papers di PLoS Biology.

Altri ancora lo usano come bacheca per le conferenze e inseriscono le locandine dei call for papers, e c’è chi invece lo usa come magazine per raccogliere notizie sulle biotecnologie, fare divulgazione scientifica,  educare ad un corretto stile di vita, suggerire idee per insegnare la biologia ai più giovani, o scoprire dove e come si fa ricerca nel mondo.

pinterest microscopia

Non mancano i gabinetti scientifici on line, una riedizione elettronica delle collezioni che da secoli affascinano scienziati e mondo civile, come le moltissime collezioni di immagini in microscopia o che raccontano i colori della natura.

Se conoscete altri usi di Pinterest, aggiungete la vostra esperienza commentando questo articolo.

Cristina Rigutto on Google+

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