Tavolo tecnico sui metodi alternativi

Il Ministero della Salute sta conducendo un’indagine per acquisire informazioni sul livello di conoscenza, utilizzo e diffusione dei metodi alternativi all’interno degli enti di ricerca, in attuazione del principio di sviluppo dei metodi alternativi alla sperimentazione animale, stabilito dalla Direttiva 2010/63/UE.

Attraverso due questionari, elaborati dal “Tavolo tecnico sui metodi alternativi” coordinato dalla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del Ministero della salute e composto da rappresentanti dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lombardia ed Emilia Romagna (Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale) del Partito Animalista Europeo e di Research4Life con l’ausilio di esperti designati a seconda delle tematiche affrontate, si intende fotografare la consapevolezza dei ricercatori sui metodi alternativi.

I questionari, disponibili on line fino al 31 luglio, sono relativi alla valutazione del livello di conoscenza e utilizzo dei metodi alternativi sia in attività di ricerca che di didattica.

Nota: Nella Sezione “Scopo” del Partito Animalista Europeo si può leggere, tra le altre cose: “[…] parte della classe politica italiana, […] corrotta dalle consorterie delle industrie farmaceutiche e delle baronie universitarie autorizza la errata ed inutile pratica euristica della vivisezione o sperimentazione animale, considerata dalle più accreditate riviste scientifiche ed autorevoli ricercatori “cattiva scienza” in quanto non predittiva per il genere umano e di ostacolo allo sviluppo scientifico con conseguenze disastrose, responsabile dell’uccisione di milioni di persone”. Come queste frasi si addicano ad un “Tavolo tecnico sui metodi alternativi” lo lasciamo valutare ai nostri lettori.

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