OGM: (ri)iniziano le devastazioni

Era prevedibile e, anzi, sarebbe quasi stato strano il contrario. Giorgio Fidenato, l’agricoltore che ha seminato Mais OGM Mon810 in un piccolo appezzamento di terra a Vivaro (Pordenone), ha fatto sapere che una porzione di uno dei suoi campi OGM è stato distrutto nella notte da(i soliti) ignoti. Un brutto gesto che non ha nulla da dire, almeno di costruttivo. E temo che, come al solito, tutt’al più verrà derubricato a “disobbedienza civile”. Da settimane tante persone, su facebook e altrove, avevano mostrato la volontà di distruggere i campi di Fidenato. Senza pudore, senza dubbi. Non c’è da stupirsi....

30 anni di OGM

Sono serviti 30 anni e una manciata di giorni per capire come trasformare la scoperta della struttura del DNA in uno strumento innovativo per il miglioramento genetico vegetale e far nascere, è proprio il caso di dirlo, il primo OGM. Era il 19 maggio 1983 quando Nature pubblicò il primo...

Nature e l’Italia: un rapporto decisamente a...

La recente manifestazione per difendere la sperimentazione animale, nata dopo l’occupazione del dipartimento di farmacologia di Milano da parte di attivisti animalisti, ha avuto un notevole successo anche presso alcuni telegiornali e quotidiani. Un’ulteriore (e inaspettata) occasione di visibilità, che rende orgoglioso me e tutti quelli che hanno partecipato o collaborato per rendere possibile l’evento, è stata la pubblicazione di un articolo sulla prestigiosa rivista Nature che, seppur in un trafiletto finale, ha dato risalto all’iniziativa. Quietata l’iniziale euforia rimane da riflettere sul fatto che,...

Politiche di Scienza

“Pensiamo al trattamento delle biotecnologie: abbiamo una normativa sospettosa a prescindere verso l’innovazione, proibendo l’utilizzo delle varietà transgeniche autorizzate a livello comunitario e impedendo la sperimentazione in campo. Il triste caso dei campi dell’Università della Tuscia distrutti recentemente è un esempio di quanto certe decisioni vengano prese in modo tutt’altro che razionale; fatto che è peraltro frutto di inadempienze ministeriali che dovrebbero far riflettere anche sulla burocrazia italiana. Tutto questo deve finire: l’Italia, che fino a una decina di anni fa era forte sul fronte...