Per un genoma snello

Generalmente i genomi sono molto più complessi dei loro geni, ad esempio il genoma umano è composto solo per il 2% da geni. Diversi progetti, come ENCODE, stanno cercando di capire a cosa serva quel 98% di DNA in più facendo in qualche modo capire che “ci serva”. Probabilmente questo è vero nel nostro caso, ma non è una regola generale. Ad esempio la pianta (carnivora) acquatica Utricolaria gibba ha un genoma snellissimo, solo il 3% del suo DNA non è parte di un gene e possiede più geni dell’uomo.

Nelle sue 82 milioni di basi ospita più di 28.000 geni, contro i 25.000 che noi umani ospitiamo in 3 miliardi di basi.

Una pianta molto interessante da studiare sia per capire come vivere senza un filo di DNA in più, sia per capire come abbia fatto a liberarsene essendo nella sua storia andata incontro a ben 3 duplicazioni dell’intero genoma.

Il genoma di U. gibba apparso su Nature.

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