I selfie dei ricercatori cambiano l’immagine stereotipata dello scienziato

La ricerca ha un lato ameno, che sta spopolando su Twitter. A farsene promotore è stata @AcademiaObscura che sulla scia di #scienceselfie, il popolare hashtag creato per promuovere la ricerca e i suoi protagonisti, ha avviato tre hashtag tematici:

  •  #AcademicsInHats che raccoglie i selfie dei ricercatori che indossano il cappello
  • #AcademicsWithTats dedicato agli accademici con tatuaggi
  • #AcademicsWithCats il più popolare in assoluto, nato per condividere le foto dei ricercatori e dei loro gatti (anche se presto ci si è accorti che sarebbe stato più corretto chiamarlo” Cats With Academics”).

@AcademiaObscura è andata oltre e, con spirito goliardico tipico dell’accademia, ha pubblicato nel suo sito i selfie migliori per ogni categoria.

L’iniziativa, ad analizzarla bene, non è affatto frivola, anzi ha tutti i requisiti di una campagna di comunicazione attentamente pianificata per mostrare il lato “leggero” della ricerca e modificare quello stereotipo del ricercatore nerd in camice bianco che vive isolato nella classica torre d’avorio.

airiselfie

E in Italia? Da noi, grazie ad AIRIcerca, abbiamo smesso di essere il fanalino di coda in tema di comunicazione su Twitter e finalmente abbiamo degli italianissimi “science selfie”. Recentemente, infatti, Teresita Gravina (@anivarGatisereT), membro della redazione di AIRIcerca, ha lanciato l’hashtag #AIRIselfie e subito i ricercatori italiani nel mondo hanno iniziato a popolare lo stream con il loro contributo.

Vedremo presto anche i selfie di altri ricercatori di ANBI? Io spero di sì 😉

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