L’influenza intestinale che gira…

Da quando ero bambino, trent’anni fa, biologia, medicina e virologia hanno fatto passi da gigante. Di tutto, ma di virus in particolare, ne sappiamo molto di più. Eppure l’influenza intestinale e l’influenza, quell’altra, continuano “a girare”, fenomeni immutabili, che così sono, e così saranno. Il bambino ha la diarrea e il saggio pediatra spiega: è l’influenza intestinale che sta girando. Con la stessa placida calma con cui si diceva che il Sole ruotava intorno alla Terra prima di Copernico. Secondo uno studio recente, pubblicato sul New England Journal of Medicine pochi giorni fa, negli Stati...

Il piacere della carne?

Qualche giorno fa, Coldiretti ha comunicato che il consumo di carne, stimato come numero di animali macellati, è calato in misura sensibile ad inizio 2013 (-7%, nel primo bimestre). La flessione dei consumi è in parte dovuta alla situazione economica generale. Probabilmente però questo ha interagito con una percezione meno positiva dei tessuti muscolari animali usati come alimento, dal punto di vista della salute. In Italia, i consumatori vegetariani sono ancora relativamente pochi (secondo Eurispes, nel 2012, erano il 6%, tra vegetariani e vegani). Le motivazioni sembrano principalmente legate alla salute. Le diete vegane, prive di...

Quando Escherichia coli diventa cattivo Mar14

Quando Escherichia coli diventa cattivo

Come nelle storie di fantascienza, anche le creature più miti possono produrre mutanti pericolosissimi. Di recente nelle cronache delle Food Wars, ho scritto di uno dei grandi nemici nell’ambito della sicurezza alimentare, Listeria monocytogenes. L’altro super-cattivo è un ceppo di Escherichia coli. Con la perdita e soprattutto acquisizione per via orizzontale di 1,4 Mb di DNA soprattutto profagico, da benigno abitante del nostro intestino e docile strumento di laboratorio, è diventato un patogeno terribile. Non si tratta in realtà di un singolo nemico, ma di una vera banda che va sotto il nome collettivo di EHEC...

Listeria, un contaminante “tipico” Mar07

Listeria, un contaminante “tipico”

Listeria monocytogenes è uno dei più insidiosi patogeni alimentari con cui l’industria alimentare si è confrontata negli ultimi trent’anni. Ovviamente, trent’anni significa che, per alcuni, è ancora oggi da trattare come un problema nuovo, visto che non ne parlavano i professori quarant’anni fa, quando hanno studiato. In realtà, è dagli anni ottanta del secolo scorso (1980 e seguenti, per intenderci) che si sa che questo microrganismo Gram positivo, già noto alla batteriologia dagli anni ’20, può colonizzare gli alimenti anche a basse temperature e, se ingerito da persone con il sistema immunitario...

La guerra dei semafori Feb28

La guerra dei semafori

Mentre continua ad infuriare lo scandalo della carne di cavallo, le cui proporzioni sono ancora ignote e di cui ho già scritto, ribolle da tempo lo scontro tra Paesi comunitari, e tra industria ed organizzazioni consumatori, sull’etichettatura nutrizionale facoltativa. Ci sono pochi dubbi che, per cercare di controllare l’epidemia dell’obesità, gli europei debbano mangiare meglio, oltre a muoversi di più. Mangiare meglio significa per esempio tenere sotto controllo la quantità di energia (calorie), di grassi, in particolare saturi, di sale, e di zuccheri che si mangiano. Per questo arriverà, dal 2016, l’etichetta...

La PCR e la grande frode della carne Feb21

La PCR e la grande frode della carne

La PCR quantitativa irrompe definitivamente nel settore alimentare, ricavandosi un nuovo ruolo nei controlli, dopo quello delle verifiche ufficiali sugli OGM. Le analisi del DNA, infatti, rivelano una frode di dimensioni tutt’altro che trascurabili e aprono un nuovo fronte, quello dell’autenticità. Se la maggioranza delle analisi sugli alimenti è basata su metodi di chimica, più o meno sofisticati, o di microbiologia, da tempo anche le analisi del DNA hanno preso un posto rilevante. Per determinare l’autenticità, ossia capire se un prodotto è quello che dichiara di essere, il DNA, in quanto prova definitiva delle...

Ne bis in idem e l’etica della pubblicazione Feb14

Ne bis in idem e l’etica della pubblicazione

Per chi crede nella scienza, la frode scientifica è una delle condotte più gravi: nel già tortuoso percorso della ricerca scientifica, avere a che fare con dati falsi è uno schiaffo a chi lavora seriamente, e a chi nel progresso scientifico crede. Uno scalino un po’più sotto nell’ignominia scientifica c’è la ritrattazione degli articoli perché gli stessi dati sono stati pubblicati più volte sotto forme leggermente diverse in diversi giornali scientifici, senza spiegarlo ai lettori. A volte gli autori sono innocenti; a volte un po’meno, anche perché si possono avere curricula mirabolanti per competere in posizioni...

Se fossi il CEO di Coca-cola Feb07

Se fossi il CEO di Coca-cola

Inizio la mia collaborazione con Prometeus con un piccolo gioco. Iniziamo questo gioco con da una buona notizia per voi: siete il CEO di una multinazionale dei soft drink. Peccato che questo porti con sé anche una cattiva notizia: la comunità scientifica è piuttosto convinta che i soft drink diano un contributo importante ad uno dei peggiori problemi di sanità pubblica: l’obesità. C’è un aspetto particolarmente sgradevole della vicenda, ed è che, mentre il junk food apporta comunque qualche nutriente, un soft drink di benefico ha solo l’acqua. In altre parole, se ne può tranquillamente fare a meno, e il vostro sforzo di...