La Gran Bretagna alla guida della Medicina di Precisione

È il Festival of Genomics di Londra a dare la misura di quanto molti paesi stiano facendo passi da gigante per portare le ultime tecnologie e scoperte della Genomica nella pratica clinica di tutti i giorni. Non è un caso che sia a Londra, in Gran Bretagna che ha creato il progetto “Genomics England” come parte integrante di una rivoluzione del Sistema Sanitario Nazionale.

Il Ministro per le Scienze della Vita, George Freeman, ha dichiarato “Il giorno in cui apriremo lo Champagne sarà il giorno in cui un nostro paziente, attraverso una corsia accelerata, sarà il primo al mondo a ricevere una terapia personalizzata basata sulla genomica”

Dichiarazioni che danno la misura dell’ambizione inglese a guidare questa rivoluzione mondiale, seguite da altrettanto emozionanti parole della Dama Sally Davies, Chief Medical Officer, organo indipendente del Ministero della Salute: “Vogliamo che la Nazione sappia che questo è un lancio sulla luna che si concluderà con un atterraggio” (“I want the Nation to get this is a moonshot we’re going to land”). Parole che risuonano cariche di entusiasmo, e tutt’altro che retoriche, visti i piani di Genomics England di coinvolgere i cittadini in tutte le fasi del programma.

Sir John Chisholm, Direttore di Genomics England è stato chiarissimo: “coinvolgere i cittadini in quello che facciamo è essenziale”. E ha seguito la metafora dell’allunaggio con parole ancora più significative: “la differenza con un vero lancio sulla luna è che il nostro cambierà davvero la vita di tutti, cambierà la nostra esperienza di umanità”.

Con queste dichiarazioni, e con l’annuncio di altri 250 milioni di sterline (che si aggiungono ai 100 iniziali) nel programma Genomics England, si è aperto un festival dedicato a tutti gli aspetti della cosiddetta “precision medicine”, medicina di precisione: l’idea di utilizzare finalmente tutte le informazioni genetiche, metaboliche, di storia clinica, per stratificare e ottimizzare diagnosi e terapia per ciascun paziente, risparmiando alla fine risorse grazie a trattamenti mirati e con più probabilità di avere un effetto.

La Gran Bretagna in questa rivoluzione si pone come leader assoluto, avendo dato inizio nel Luglio 2013, nel 65esimo anniversario della nascita del Sistema Sanitario Nazionale ad un programma di medicina genomica, integrato nelle pratiche cliniche, che porterà al sequenziamento di almeno 100.000 genomi di pazienti affetti da diverse categorie di patologie. Alla Gran Bretagna seguono gli Stati Uniti, in cui Obama ha lanciato nel gennaio 2015 la Precision Medicine Initiative, dedicando sul budget 2016 ben 215 milioni di dollari al programma. UK e USA stanno già collaborando anche con Canada, e più recentemente la Cina che ha annunciato la volontà di creare un programma simile, finanziandolo nel prossimo budget quinquennale.

E l’Italia?
Da noi si è sentito parlare di una iniziativa simile, soprattutto grazie all’impegno di Elena Cattaneo, da inserire nella legge di stabilità. Del “Progetto Genomi – Italia” sembra però si possa trovare traccia solo sui giornali di metà Dicembre. Si parla di un budget di 15 milioni di euro in tre anni (un micro-budget, in confronto ai 215 USA e ai 350 Inglesi), probabilmente da erogare a diversi gruppi anziché centralizzato con una Agenzia come stanno facendo i nostri colleghi stranieri.

Staremo a vedere.

Commenti

commento/i