Come migliorare la ricerca di Google

A volte la ricerca di Google è lunga o infruttuosa perché i risultati sono troppi e non pertinenti.  Possiamo migliorare la ricerca utilizzando gli strumenti di ricerca di Google, ma possiamo anche usare delle chiavi direttamente nella stringa di ricerca. Supponiamo di voler cercare degli articoli che contengono la parola “stamina”. Se avviamo una ricerca su Google con questo termine, ci accorgiamo subito che vengono elencati anche risultati con la parola “staminali”. Iniziamo ad affinare la ricerca escludendo questa seconda chiave, come segue: stamina -staminali i risultati sono ancora troppi, proviamo a allora a cercare il...

Presentazioni: 6 strumenti online

Per chi vuole provare provare uno strumento gratuito alternativo a Power Point, ecco le 6 applicazioni più popolari del momento. Sliderocket, il più completo Sliderocket è sicuramente il mio software di presentazioni preferito, non solo per l’ottima grafica, l’ampia scelta di modelli, e le animazioni in flash, ma anche e soprattutto per la possibilità di inserire oggetti esterni come immagini da Flickr, video da YouTube o lo stream in tempo reale dei tweet. E’ integrabile con Power Point e sincronizzabile con Google Drive e ha il vantaggio di poter essere condiviso anche con poche persone. Si possono inoltre invitare...

Twitter per (web)editori scientifici

I social media, contrariamente al sistema di citazioni e di impact factor, offrono il vantaggio di permettere di verificare, quasi in tempo reale, la diffusione nel mondo accademico di articoli scientifici e non. Lo sostiene il manifesto Altmetrics, che misura l’impatto di  pubblicazioni all’esterno del mondo accademico, ricerche influenti, ma non citate, e fonti non sottoposte a revisione paritaria. Senza entrare nel merito dei limiti di questo metodo che non garantisce che il numero di persone raggiunte attraverso i social (reach), abbia anche un reale impatto su una pubblicazione, quello che è interessante del...

Prometeus intervista...

Vi segnaliamo un’intervista rilasciata dal Direttore di Prometeus, Davide Ederle, a Cowinning. Un pezzo interessante per capire meglio cosa vuole essere e come funziona la nostra rivista. Buona...

Citazioni di fonti scientifiche da Twitter

Non è passato molto tempo da quando le guide di stile sono state aggiornate con le modalità di citazione delle pagine web e delle email, che già vengono revisionate per individuare le regole per citare una fonte presa da Twitter. Ma Twitter è veramente una fonte? I ricercatori staranno rabbrividendo al pensiero che un social possa anche solo lontanamente essere associato ad una fonte, ma non i comunicatori della scienza che attingono quotidianamente informazioni dall’importante mole di conversazioni che viene scambiata via Twitter da  giornali scientifici, ricercatori ed enti, e per i quali Twitter può rappresentare una...

Tweetable abstracts

Se 1000 caratteri per un abstract vi sembrano pochi, iniziate a ricredervi perchè la nuova tendenza potrebbe essere proprio quella di comunicare il proprio lavoro nello spazio di un tweet. A dare l’avvio ai “tweetable abstracts” è Methods, che nel box di inserimento concede solo 120 caratteri, tutti da dedicare alla descrizione di ciò che è veramente innovativo nella nostra ricerca/esperimento. La novità ha uno scopo: se il paper viene accettato, infatti, il testo verrà usato per inviare un tweet che comunica la pubblicazione del lavoro. Ed ecco spiegato il perchè dei 120 caratteri. Gli altri 20 (Twitter ne consente...

italy4science: anche la ricerca sa cinguettare

E’ tempo di tirare le somme per Italia Unita per la scienza, o meglio italy4science – dal nome del nostro contestatissimo hashtag – e vedere cosa ha funzionato e cosa no di questo piano di comunicazione web realizzato in pochi giorni e con tanta fatica. Fatica sì perchè non si è trattato solo di decidere quali canali usare e come usarli, o di scegliere gli hashtag delle conversazioni dove l’engagement era più probabile, ma ci si è trovati ad addestrare una decina di twitterer, almeno uno per ogni sede, quasi sempre di notte, perché di giorno tutti noi avevamo mille altri impegni. E i twitterers ce l’hanno messa tutta non...

6 videosecondi

Ci sono modi tradizionali per documentare in video una conferenza, e ci sono modi non convenzionali. I primi richiedono di disporre di una buona attrezzatura e di competenze di video-editing. Per i secondi basta una app e un po’ di creatività. La app è Vine, ce la fornisce Twitter ed è uno strumento che, una volta installato sullo smartphone, ci permette di registrare dei video di 6 secondi da condividere al volo su Twitter, o da inserire in un secondo tempo nella pagina web del nostro sito. Sei secondi sono decisamente pochi, per questo è richiesta la creatività. Serve la capacità di riprendere il momento giusto, o meglio una serie...