Un’Università da Champions

Lo scorso 19 settembre, la manifestazione #iostoconlaricerca ha cercato di avvicinare la società civile alle esigenze ed alle istanze del mondo dei ricercatori, soprattutto in relazione ad alcuni provvedimenti legislativi non basati su evidenze scientifiche nati colpevolmente in seno alla politica, senza nessuna discussione e dibattito con la scienza. Davide Ederle, in un suo recente editoriale, ha però osservato come il peccato originale sia a monte e legato al mancato investimento nella ricerca biotecnologica e biomedica, che porta così ad uno scollamento fra risultati della scienza ed attese della società. Questa analisi è corretta,...

European Biotech Week, tutto un programma!

Dal 30 settembre al 6 ottobre, in occasione del sessantesimo anniversario dalla scoperta della struttura del DNA, si svolgerà in tutta Europa la prima edizione della European Biotech Week (EBW) promossa da EuropaBio e patrocinata dalla Commissione Europea. Assobiotec è il partner italiano della manifestazione e il promotore di numerose iniziative volte a promuovere il ruolo delle biotecnologie nel miglioramento della qualità della vita. Nel corso della settimana italiana della European Biotech Week verranno organizzate numerose manifestazioni che coinvolgeranno istituzioni, aziende, soggetti universitari, scuole, parchi scientifici,...

Quando lo Stato non fa lo Stato…

L’ennesimo pasticcio all’italiana si sta consumando. E come nella migliore delle tradizioni, ciò è avvenuto nottetempo, durante la sessione fiume di discussioni ed emendamenti sul cosiddetto “Decreto del Fare”. Un emendamento della maggioranza prevede il taglio di 240 milioni di euro alle risorse destinate alle università più efficienti identificate dalla Agenzia Nazionale per la Valutazione della Ricerca (ANVUR). Proprio pochi giorni dopo il mio auspicio che i risultati della VQR 2004-2010, di cui ho scritto nella mia rubrica su Prometeus, andassero ad impattare su una ristrutturazione organica del merito universitario. Taglio...

Valutare, si può!

Il 16 luglio scorso, l’Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca ha presentato il rapporto finale sulla Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR 2004-2010), sui cui limiti ed opportunità avevo già scritto su Prometeus qualche tempo fa. Leggendo i rapporti e la rassegna stampa, pensavo sarei riuscito a farmi una idea un po’ più chiara su come le Biotecnologie italiane siano valutate nel complesso della ricerca svolta nel nostro paese. Pensiero che si è rivelato ardito. Le valutazioni, infatti, fra comparazioni, segmentazioni in dimensioni delle università e separazione fra accademia e centri di...

Horizon2020 finalmente c’è. Ora tocca a te.

I finanziamenti europei alla ricerca sono indubbiamente uno dei driver più importanti, qualitativamente e quantitativamente, nel panorama scientifico internazionale. Come già discusso su Prometeus nei mesi scorsi, infatti, la scarsità dei fondi nazionali disponibili in questo momento storico – e la cronica mancanza di certezze sulla reale fruibilità dei finanziamenti vinti che spesso vengono rimodulati o tagliati in corso d’opera – influenzano fortemente le attività dei ricercatori italiani, che guardano sempre più ai fondi erogati dalla Commissione Europea come una fonte certa di finanziamenti ad una ricerca che spesso,...

Fatti prima che parole

Lo scorso martedì ho partecipato al programma “Nove in Punto”, condotto da Simone Spetia, su Radio24. In quella puntata si parlava di OGM, traendo spunto dalla semina del mais MON810, da parte di Giorgio Fidenato, diventata legale in seguito ad una sentenza della Corte di Giustizia Europea. Oggi vorrei fare alcune considerazioni di natura comunicativa, in relazione a come si è sviluppato il dibattito a “Nove in Punto”, e alla coda di contrapposizione mediatica registrata sui social network, Twitter in particolare. Gli OGM sono un argomento affascinante, perché la comunicazione di cui sono oggetto incarna tutti i vizi più che le...

La semina OGM di Fidenato sia solo l’inizio

L’Italia è lo Stato Membro con il più lento processo di recepimento delle Direttive europee e con il più alto numero di procedure d’infrazione aperte, attualmente quasi cento. Un problema trasversale, riportato recentemente dai media, che riguarda principalmente i temi economici, ambientali ed agricoli. Uno dei temi scottanti, che vedono l’Italia e l’Unione Europea marciare in maniera non unitaria e su binari paralleli, è quello degli organismi geneticamente modificati (OGM). È di questi giorni la notizia, riportata da Prometeus, della semina di mais OGM da parte del noto agricoltore friulano Giorgio Fidenato. Questo atto...

Il ragazzo si farà

Dopo le 2 parole a caldo di Davide Ederle, voglio dare anch’io un paio di spunti sull’evento di sabato scorso. #italy4science è stato un successo? Non lo so. Non posso rispondere oggi a questa domanda. Ma sicuramente, la manifestazione nata dalla volontà e dalla passione di tanti giovani studenti è un germoglio da coltivare e non un punto di arrivo. È stata una manifestazione bellissima, nuova, ma da migliorare e riproporre ancora, spesso, in una sua forma più matura e distante da momenti di picco mediatico e riflettori su casi concreti: perché la scienza non esiste solo quando ci sono scandali o puntate discutibili delle...

BioinItaly 2013: numeri e riflessioni

Lo scorso maggio, a Milano, è stato presentato il Rapporto “Biotecnologie in Italia 2013”, realizzato da Assobiotec ed Ernst & Young in collaborazione con Farmindustria e l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che analizza i dati del settore nelle sue varie aree applicative e il suo andamento. La novità del rapporto di quest’anno sta nelle parole del Presidente di Assobiotec, Alessandro Sidoli: In Italia, dopo diversi anni di crescita a ritmo sostenuto, il settore biotecnologico mostra importanti segnali di difficoltà, dovute alla cronica assenza di provvedimenti per...

Inglese? No, grazie!

Lo scorso anno, il Rettore del Politecnico di Milano, aveva annunciato il passaggio alla lingua inglese in tutti i corsi di laurea magistrale, tanto da aver solleticato l’interesse della BBC che aveva pubblicato un interessante articolo sull’argomento. Purtroppo è notizia di questi giorni che il Politecnico dovrà dire addio a questo ambizioso progetto, poiché il Tar ha accolto il ricorso presentato da 150 professori contro il provvedimento approvato a maggio dello scorso anno dal Senato accademico. Perché? Su quale base questa riforma di buon senso (insegnare in lingua in un Politecnico che ha ambizioni internazionali non pare una...